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fonte: meteo.liberoquotidiano.it (articolo parzialmente modificato)

 

Definizione di gelicidio:

 

Gelicidio viene dalle parole latine gelu-us e un corradicale di cado-is (cadere), -cidium. Quindi significa "gelo che cade". Ha la stessa etimologia della parola "stillicidio".

 

Il gelicidio è un termine usato per indicare Un fenomeno meteo assai pericoloso per pedoni e automobilisti. Esso consiste nel la pioggia che cade allo stato liquido, nonostante la temperatura dell’aria sia inferiore allo 0°C, e congela rapidamente a contatto con il suolo, o con superfici aventi anch'esse temperatura inferiore agli 0°. Ogni cosa viene così ricoperta da una lastra di ghiaccio pericolosissima per pedoni e traffico stradale, oltre che dannosa per le piante.

E’ un fenomeno caratteristico delle pianure continentali e delle vallate dove la presenza di alte catene montuose permette il ristagno di masse d’aria molto fredde nei bassi strati dell’atmosfera, solitamente dopo importanti irruzioni di aria gelida dalla Russia.

Comune quindi è in alcuni paesi Oltralpe come la Germania e l’Austria, dove d’inverno si raggiungono valori al suolo anche di -10, -15 gradi.

In Italia episodi di gelicidio sono assai rari e relegati per lo più alle zone di pianure dell’Emilia, del basso Piemonte, del basso Veneto e della Liguria centrale. Questo perché le ondate di gelo sulla nostra Penisola sono solitamente meno intense avendo spesso come destinazione i Balcani, e la massa d’aria fredda stagnante è più esigua. Il “cuscino freddo” Padano viene perciò eroso rapidamente dai venti di Libeccio e Scirocco.

 

Ma come si forma il gelicidio?

 

La causa va attribuita a una forte variazione del profilo termico dei vari strati dell’aria, caratterizzato da aria gelida in quelli prossimi al suolo e invece lo scorrimento di aria a temperature positive in quelli più in alto.

 

Spesso ,difatti, nel nostro Paese, dopo un’ondata di gelo dal Nord Europa ,le temperature vengono mitigate dal sopraggiungere di correnti atlantiche.

 

Masse d’aria oceaniche ,che apportando un notevole carico di umidità, sono foriere di precipitazioni diffuse ,anche nevose in pianura qualora il cuscino d’aria fredda sia bello spesso, ovvero la colonna d’aria è per buona parte intorno o al di sotto dello zero termico.

 

Ma può accadere che il cuscino freddo sia esiguo a causa di correnti calde particolarmente intense: l’aria mite alle medie quote ha un buon spessore ed è in grado di fondere quindi completamente il fiocco di neve in caduta dalle nubi.

La sola presenza di sacche d’aria a temperatura inferiori allo zero in prossimità del suolo non permette al cristallo di neve ormai fuso di riformarsi. La goccia di pioggia cade quindi al suolo a temperature negative e gela.

 

gelicidio

 

La formazione del gelicidio (o pioggia congelante): strato d’aria mite sovrastante a un’esigua massa d’aria gelida in prossimità del suolo.

 

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